Sei di fronte ad un foglio
bianco...ops...lo schermo bianco, il foglio era ai vecchi tempi. Pensi, pensi
ancora, non sai che fare, ma poi ecco, trovi un abbozzo di due parole per
cominciare e tre, quattro, cinque e sei...e così via, quello spazio bianco
lucente, si riempie di parole, pensieri, momenti, paesaggi, personaggi, in quel
momento l'autore crea il suo mondo. L'arte di scrivere è straordinaria, fa
prendere forma al mondo che c'è in ogni scrittore, non importa che sia un
professionista, un Nobel, un autore di best seller, o un semplice impiegato che
scrive per diletto. L'arte di scrivere è universale, è di tutti. In quello
spazio bianco, anonimo e senza dimensioni, possono prendere forma luoghi,
pensieri e personaggi sempre diversi. Può prendere forma e rimanere stabile
un momento della vita di ognuno, oppure
si può dare spazio alla fantasia e scrivere di eventi irreali e luoghi lontani. E' una
libertà senza limiti, si può avere una giornata di sole quando fuori piove, si
può creare l'anticamera di un sorriso quando si è tristi, si può essere
un personaggio qualunque, un supereroe o l'ultimo essere umano del mondo, il
più dimenticato di tutti, non importa, in quel momento si può dar forma a
emozioni, ricordi, si può fare di tutto. Infine c'è l'alchimia meravigliosa che a
un tratto può nascere in quel momento quando qualcun'altro ti legge. E' un
qualcosa di speciale, scrivere ed essere letti, ed è un po' la chiave di
lettura di questa nostra epoca contemporanea, dove scrivere ed esser letti è il
cuore del fenomeno moderno d'eccellenza: i social network. Scrivere per noi
"moderni" ha assunto un nuovo significato, oggi è anche comunicare al
momento, esser letti e ricevere risposte quasi istantaneamente. In questo
momento milioni e milioni di persone stanno scrivendo per comunicare qualcosa agli
altri, scrivono tutti per essere letti. Da un punto di vista, per quanto poi alcuni
aspetti di questo sentiero moderno possono essere criticati, è per alcuni versi
meraviglioso, si è lettori e scrittori istantaneamente. E' vero che poi lo
scrivere, quello che ha mantenuto un senso legato più alla tradizione, rimane
nel contesto di un libro: un racconto, un saggio, una poesia, ma è in quel
gioco di sintesi tra autore e lettore che si intreccia un alchimia quasi magica
e sovrannaturale, quando l'autore comunica un emozione e il lettore lontano nel
tempo e nello spazio la percepisce diventando un qualcosa di suo, un nuovo spazio di sé. Quanti mondi
realizzati con la scrittura! Non viviamo abbastanza per leggere tutti i libri
del mondo, questo ci fa capire come il pensiero messo in parole nella
scrittura, quindi, i mondi creati da noi, sono troppo superiori e numerosi per
essere conosciuti ed esplorati tutti. Una vita non è sufficiente e giorno dopo
giorno, anno dopo anno, i mondi creati dalle menti di scrittori aumentano
esponenzialmente. Tanti universi, tante realtà possibili o irreali,
plausibili o fantastiche, hanno preso
forma in quell'atto di trasformazione da pensiero a parola scritta, è
affascinante il cammino dell'umanità nella scrittura, un atto che l'accompagnerà
fino alla fine dei tempi.